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Le origini del Pizzolo

La cultura culinaria della Sicilia ha sempre avuto ottimi argomenti per farsi ricordare ed il pizzolo è uno di questi, costituendo il punto di forza della cucina orientale Siciliana.

Le radici del pizzolo sono da ricercare nelle città di Sortino e Salarino, ma le origini sono antichissime.

Il termine deriva da “pizzòlu”, una grossa pietra piatta e ovoidale rappresentante la concezione greca della ciclicità della vita.  

Tale significato crea un legame tra il pizzolo e le focacce rituali diffuse in epoca greco-romana, tale da non arrestare la sua diffusione nel rincorrersi dei secoli, fino ad assestarsi come piatto centrale della dieta contadina, un piatto povero ma dal sapore inconfondibile.

In passato veniva preparato con gli avanzi della preparazione del pane e a metà cottura veniva spaccato in due e farcito con quello che si trovava in casa, per poi completare la cottura sempre in forno.

Prevalentemente, oggi viene utilizzato il forno a legna.

La particolarità della preparazione, inoltre, risiede anche nelle spezie utilizzate per il “coperchio”: olio, sale, origano o timo, e formaggio (non troppo stagionato perché potrebbe comprometterne il sapore).

La diffusione di questo prodotto ad opera dei maestri panificatori del passato, gli ha permesso di essere apprezzato su tutta la penisola nel presente; incrementando, ovviamente, il turismo culinario Siciliano.

Come è riuscito il Pizzolo Costa degli Angeli ad essere così buono? 

Nel prossimo articolo scoprirai i segreti che lo hanno fatto diventare uno tra i prodotti più apprezzati in assoluto, nel frattempo ti aspettiamo in pizzoleria.


Ci sentiamo presto!